martedì 28 febbraio 2012

GLI ANGELI ESISTONO ???

L’angelo è leggenda o realtà?
Ognuno di noi potrà trarre le proprie valutazioni, potrà decidere, se, accettare o rigettare la cosa.
Certo, solo se si accetta l’esistenza di Dio è possibile anche accettare l’esistenza degli angeli.
Dio come abbiamo detto tante volte,ha bisogno degli uomini, e allo stesso modo ha bisogno degli Angeli per realizzare i Suoi piani.
Gli angeli sono gli abitanti di un regno intermedio tra Dio e l’uomo e come tali colmono il vuoto.
In genere il ricordo degli angeli è racchiuso tra i ricordi dolci e a volte nostalgici dell’infanzia quando ci insegnavano la preghiera che noi recitavamo prima di addormentarci.
Nel novecento ci sono state interessanti riflessioni sull’angelo da parte di importanti autori come Henri Corbin, Von balthasar, De Lubac,Danièlou;tuttavia occorre rilevare che angelologia è praticamente assente nella teologia del nostro secolo, secondo la quale l’ angelo fa parte di quelle mitologie del cristianesimo che vanno eliminate.
Per fortuna in questi ultimi anni gli angeli stanno ritornando prepotentemente alla ribalta suscitando un interesse a tutti i livelli della società e in ogni parte del mondo.
Esso è presente nelle varie fedi, in occidente viene chiamato ” deva” che deriva dal sanscrito “daiva” che significa ” risplendente” “essere di luce”.
Il deva, nel pantheon dell’Oriente, è prevalentemente affidato il compito di tutelare luoghi ed entità naturali come boschi,alberi, nuvole, laghi, venti.
L’esistenza di deva e angeli riposa sul fatto che ogni particella dell’esistente rientra nel grande ordine e nella grande armonia dell’universo,ha un proprio ruolo e una funzione specifica e per adempiere al compito assegnato è guidata da un ‘intelligenza superiore, angelica appunto, dunque ogni singola specie presegue una propria meta, secondo uno schema evolutivo che lo porta a cercare costantemente l’ascensione a livelli superiori. Così anche per l’uomo, il cuo destino è quello di salire a una dimensione sopra-umana, alla condizione angelica: l’uomo diventerà a sua volta un angelo.

ESORCISMO

Per esorcismo si intende un insieme di pratiche e riti volti a scacciare una presunta presenza demoniaca o malefica da una persona, un animale o da un luogo. Queste pratiche sono molto antiche e fanno parte del credo di varie religioni.
Che un essere soprannaturale possa prendere possesso di un essere vivente o di un luogo è una credenza diffusa in molte religioni. I posseduti non sono cattivi né totalmente responsabili per le loro azioni. La persona preposta agli esorcismi è chiamata esorcista. L'esorcista utilizza preghiere, formule prestabilite, gesti, simboli, e anche icone, reliquie, oggetti benedetti.

Indice

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Cenni storici [modifica]

Il concetto di possessione malefica e la pratica dell'esorcismo sono molto antichi e diffusi. Il Nuovo Testamento annovera tra i miracoli di Gesù Cristo la liberazione di alcuni indemoniati, come nel caso dell'indemoniato di Gerasa (cfr. Vangelo secondo Luca, 8,26-39 e Marco 5,1-20}. Per questo motivo e per la tradizione ininterrotta, la possessione diabolica fece parte del credo del Cristianesimo fin dal suo inizio; l'esorcismo, come pia pratica di liberazione dal demonio è stata ed è ancora una pratica riconosciuta e promossa dalla Chiesa cattolica, dalla Chiesa Ortodossa e da varie Chiese Protestanti
La pratica dell'esorcismo è diminuita in tempi recenti in molti gruppi religiosi, anche a motivo di una più attenta diagnostica di problemi di carattere psichico e psicologico. Tale diminuzione può anche essere ascritta ad un cambiamento nella cultura occidentale, dovuta a correnti filosofiche e di pensiero quali il razionalismo, materialismo o al naturalismo, che hanno ridotto l'attenzione verso il soprannaturale.

Esorcismo nella religione ebraica [modifica]

Nella Cabala e nella tradizione giudaica europea, una persona può essere posseduta da uno spirito maligno chiamato dybbuk, che si ritiene essere l'anima vagante di una persona morta e fuggita dalla Geenna (un termine ebraico tradotto liberamente come "inferno"). Secondo questo credo, un'anima che non sia riuscita a compiere la sua missione durante la vita ha una seconda opportunità di compierla trasformandosi in un dybbuk. Il dybbuk deve essere esorcizzato con un rito religioso formale.

Esorcismo nella religione cristiana [modifica]

Chiesa cattolica [modifica]

San Francesco Borgia pratica un esorcismo, dipinto di Francisco Goya
Nell'ambito della Chiesa cattolica, l'esorcismo, fatta eccezione dell'esorcismo ordinario praticato in occasione del battesimo, è attualmente un sacramentale praticabile solo dai vescovi o da un sacerdote che abbia ottenuto il mandato dal proprio vescovo. Nel passato l'esorcistato era uno degli ordini minori.
Il suo primo scopo è diagnostico, per verificare se la persona sottoposta a esorcismo è affetta da disturbi naturali o posseduta dal Maligno. La sua durata è varia, eventualmente in più riprese che si sviluppano in un percorso che può durare anni per ottenere la completa liberazione.
Oggi la Chiesa procede cautamente nel praticare l'esorcismo, soprattutto in presenza di malattie che, un tempo, venivano unicamente ascritte all'azione del Demonio come la schizofrenia, l'epilessia o altre malattie mentali.
Il sacramentale dell'esorcismo è disciplinato da un apposito rituale, De exorcismis et supplicationibus quibusdam (letteralmente "gli esorcismi e alcune preghiere"), adottato nel 1998 in sostituzione del precedente più antico (1614) che resta in uso, in forza di un "indulto", dalla maggior parte degli esorcisti che lo considerano più completo ed efficace. [1]
Il sacerdote esorcista deve indagare sulla storia del suo paziente, soprattutto sul momento in cui sono iniziati i sintomi della possessione. Lo schema preposto di questo tipo di indagini prevederebbe:
  • interrogatorio iniziale della persone e dei famigliari;
  • studio degli esami medici, ed effettuarne nuovi;
  • se necessario preghiere di guarigione e di liberazione da un gruppo guidato da un sacerdote;
L'esorcismo è considerato un ministero particolarmente delicato e difficile che viene affidato a sacerdoti dotati di particolare equilibrio psichico e spirituale. Il rituale suppone che la persona posseduta abbia la libera volontà, sebbene il demonio può avere il controllo del suo corpo, e prevede preghiere, benedizioni, invocazioni secondo le indicazioni del rituale.
Quello degli esorcisti era un ordine minore della Chiesa, ma fu abolito dalle riforme del Concilio Vaticano II.
L'interesse popolare per l'esorcismo si riaccese in seguito all'uscita del film L'esorcista, nel 1973. In quell'occasione l'arcidiocesi di Chicago fu sommersa di richieste di esorcismo tanto che si dovettero nominare degli esorcisti. L'importanza del rito è stata riconfermata anche da papa Giovanni Paolo II. Nel settembre 2005 papa Benedetto XVI parlò al Congresso dell'Associazione Italiana degli esorcisti incoraggiandoli a "proseguire nel loro importante ministero a servizio della Chiesa, sostenuti dalla vigile attenzione dei loro vescovi e dalla incessante preghiera della comunità cristiana".[2]

Chiesa protestante [modifica]

Anche alcune chiese protestanti riconoscono la possessione e l'esorcismo, sebbene la pratica sia molto meno formale che nella Chiesa cattolica. Mentre alcune chiese amministrano l'esorcismo molto raramente, altre lo amministrano regolarmente, in quanto parte integrante delle celebrazioni liturgiche. Secondo alcune chiese, qualsiasi cristiano ha l'autorità di compiere esorcismi, che quindi non sono riservati al clero.
Lo psichiatra M. Scott Peck, un fervente credente cristiano, fece degli studi sull'esorcismo protestante, dapprima con l'intento di dimostrare che la possessione demoniaca non esiste, e ne amministrò due lui stesso. Concluse che il concetto cristiano di possessione era un fenomeno reale. Ne derivò criteri diagnostici sostanzialmente differenti da quelli usati dalla Chiesa Cattolica. Dichiarò di vedere delle differenze nella procedura e nello svolgimento degli esorcismi tra protestanti e cattolici, tali da fargli pensare che si tratti di due distinti fenomeni.

Chiesa ortodossa [modifica]

Anche nella Chiesa ortodossa l'esorcismo è una preghiera sacerdotale che il prete dirige verso Dio perché siano cacciati i demoni. Secondo gli ortodossi la morte, il peccato e la malattia sono in stretta connessione. Ogni manifestazione negativa (difficoltà, possessione, malattia ecc.) è dunque considerata come un’azione diretta del demonio, pertanto è necessario elevare la propria preghiera per la guarigione-liberazione di ogni persona che ne faccia richiesta con fede e umiltà, senza ricercarne le cause.
Sono tuttavia richieste due condizioni indispensabili prima di procedere all'esorcismo:
  • non aver tralasciato alcuna cura messa a disposizione dalla scienza medica;
  • avere seguito fedelmente il trattamento prescritto dal medico.
La preghiera non dispensa da questi doveri. Colui che segue fedelmente queste norme può poi ricorrere alla preghiera della Chiesa.
Mentre la Chiesa cattolica fa eseguire molte indagini prima di autorizzare un esorcismo, la Chiesa ortodossa fa esattamente il contrario, ritenendo che poiché il male è opera del demonio, si deve comunque esorcizzarlo. Nelle Chiese ortodosse ci si accosta ad un esorcista con la stessa facilità e frequenza con la quale ci si accosta ad un confessore. Gli esorcisti, come i confessori, vengono nominati dal vescovo.
Gli esorcismi sono amministrati in un contesto liturgico, per esempio dopo un ufficio (vespro) o dopo un ufficio di supplica (paraclisi) a Cristo, agli angeli, ai santi, o dopo un ufficio per i malati. Le preghiere esorcistiche si trovano negli Eucologi, o libri sacramentali della Chiesa ortodossa, esse sono inserite tra il Battesimo e la Confessione. Questa collocazione indica che l’esorcismo è una preghiera per il cristiano che, dopo il Battesimo, è stato indotto al peccato o è caduto in possessione e che questa preghiera è intimamente connessa con il Sacramento della Confessione del cristiano. Esso viene spesso celebrato davanti ad un leggio dove vengono esposti il Vangelo e la Croce e il sacerdote deve indossare l'epitrachilio (o stola), cioè lo stesso abito liturgico con cui celebra l’esorcismo battesimale e ogni sacramento penitenziale.
Negli Eucologi si trovano gli "esorcismi o orazioni di San Basilio Magno sopra gli ossessi dai demoni e contro qualsiasi infermità" (Eucologio, ed, rom. pp. 359-366). Vi sono tre brani attribuiti a San Basilio e quattro a San Giovanni Crisostomo. Nella prima orazione il sacerdote chiede a Dio di cacciare il demonio, segue una vera dottrina sulla natura e l’attività dei demoni in cui sono enumerati tutti gli elementi nei quali si nasconde lo spirito delle tenebre, tutte le forme che può assumere per ingannare l’uomo e per nuocergli, sia nel corpo che nell’anima, quindi si ricorda tutta l’economia della Provvidenza rispetto all'umanità: dalla creazione ai portenti dell’Antico Testamento, ed all’intervento della divinità nel Nuovo Testamento. Questi pensieri sono ancora più sviluppati nella terza orazione; verso la fine di essa sono ricordate la magia, l'astrologia, la necromanzia, l’orneoscopia e tutte le false scienze proibite dalla Chiesa.
Nella prima, nella seconda e nella terza orazione attribuite a san Giovanni Crisostomo, si prega invece Iddio di cacciare il diavolo dall’anima e dal corpo del cristiano per renderlo "tempio vivo, animato dallo Spirito Santo" e si domanda che "l'angelo di pace" prenda il posto dell’angelo perverso e impuro. Queste formule completano l'insegnamento della Chiesa contenuto nell’esorcismo di san Basilio. Con maggiori sviluppi sono nuovamente rammentati tutti i benefici della creazione, della perseveranza, della redenzione del genere umano, e di nuovo sono palesate le astuzie del nemico di Dio. A questi esorcismi se ne aggiungono altri attribuiti a San Cipriano, a san Gregorio Nazianzeno e a San Nicodemo dell’Athos.

Esorcismo nell'Islam [modifica]

Il clero musulmano suggerisce di fare attenzione a non eccedere nell'uso dell'esorcismo, dicendo che la maggior parte dei casi sono dovuti a disturbi fisici e psicologici scambiati per possessioni. I veri casi di possessione sono molto rari e i fedeli devono fare attenzione a quegli esorcisti che fanno una diagnosi di possessione troppo frettolosamente perché potrebbero essere semplicemente dei profittatori.
N.B.: nell'Islam non esiste un "clero", infatti non essendovi Sacramenti non vi può essere una ordinazione sacerdotale; vi sono per contro delle figure (come l'Imam, il Qadi o il Mollah) che, adeguatamente formati o avendo seguito determinati studi, svolgono funzioni precise. D'altra parte neanche nel Giudaismo vi sono "sacerdoti", i rabbini non essendo "ordinati" come i preti cristiani.
Inoltre, come la Chiesa Cattolica, anche autorità islamiche negano la possibilità della possessione da parte delle anime di defunti, poiché si tratta di spiriti maligni che mentono per incoraggiare dei comportamenti peccaminosi, quali il fare delle offerte ai defunti, oppure l'esposizione di amuleti per tener lontano gli spiriti maligni.

Esorcismo nel Corano e nella Sunna [modifica]

Un versetto del Corano paragona lo stato dei peccatori nel giorno del giudizio a quello di coloro che sono vessati dal demonio:
"Coloro invece che si nutrono di usura resusciteranno come chi sia stato toccato da Satana." (al-Baqara, 275.)[3]
Gli studiosi musulmani come l'Al-Qurtabi citano questo verso quale prova contro chi nega la possessione da Jinn, o l'attribuisce a cause naturali, e anche contro coloro che affermano che satana (Shaitan) non entra negli uomini né li tocca.
Anche nella Sunna (la tradizione del profeta, fonte fondamentale dell'Islam dopo il Corano) il profeta Maometto e i suoi seguaci cacciarono esseri maligni dai corpi dei credenti usando versi del Corano, suppliche ad Allah, e acqua benedetta Zamzam.

Esorcismo in altre religioni [modifica]

Nell'Induismo l'esorcismo viene effettuato solo se lo spirito penetrato nel corpo dell'indemoniato, che viene considerato santo per questo, rifiuta di andarsene dopo qualche tempo. Spesso il celebrante percuote il posseduto con foglie di neem durante un esorcismo elaborato e teatrale.
Le culture sciamaniche presentano una forma di liberazione dagli spiriti. L'antropologo Michael Harner ha affermato che qualche forma di esorcismo esiste in tutte le culture sciamaniche.
La Wicca, una religione neopagana, non prevede la pratica dell'esorcismo poiché ritiene che nessuno spirito, persona, cosa siano per propria natura "cattive".
Vari promulgatori della New Age usano una sorta di liberazione spirituale e autori come Ken Page sono stati pionieri nel diffonderla e renderla popolare.

Punto di vista scientifico [modifica]

Trattandosi di questioni di carattere spirituale la scienza non ne può che misurare gli epifenomeni, pertanto durante le presunte possessioni demoniache gli studiosi (scienziati o medici) hanno ricondotto i casi a disturbi psichici[4][5].
La possessione demoniaca non è una patologia riconosciuta dalla medica o psichiatrica in quanto tale. A coloro che si credono preda di una possessione demoniaca sono stati talvolta diagnosticate patologie mentale quali isteria, mania, psicosi, schizofrenia ecc...[6][7][8]. Nei casi in cui è stato diagnosticato un disturbo di personalità multiplo (MPD), nel 29% dei casi i soggetti affermavano di identificarsi in un demone[9].
L'illusione che l'esorcismo funzioni su date persone è da attribuire all'effetto placebo e alla suggestione[10].

SATANISMO

Le origini dei movimenti religiosi aventi come culto la figura di Satana non possono essere fatte risalire anteriormente al XIX secolo.[2]: in particolare, secondo Dawn Perlmutter, la nascita del satanismo, inteso come fenomeno religioso, potrebbe essere fatta risalire alla figura di Aleister Crowley e ai suoi scritti[3].
Illustrazione dal Compendium maleficarum (1620 circa)
Tuttavia, a cominciare dal XV secolo, si era diffusa la credenza, in ambito cristiano, dell'esistenza di fenomeni organizzati di devozione di Satana, che furono condannati, indipendentemente dalla loro veridicità, in opere di stregoneria quali il Malleus Maleficarum (circa 1486) ed il Compendium maleficarum[4]. È opinione degli studiosi che siano state effettivamente celebrate delle "Messe nere" alla corte del re francese Luigi XIV aventi lo scopo di denigrare il culto cattolico[5].
Nel 1966 il californiano Anton LaVey (1930-1997) fondò a San Francisco la Chiesa di Satana, diffondendo questo culto prima negli Stati Uniti e, successivamente, in Europa, durante il periodo della cosiddetta controcultura [6]. In questo contesto venne proposto il "mito" dell'esistenza di un "satanismo antico" che andava recuperato al fine di generare un autentico "satanismo moderno". La stessa biografia "leggendaria" di Anton LaVey è oggi messa in discussione[7].
Nel 1975 Michael Aquino, il quale aveva aderito nel 1969 alla Chiesa di Satana fondata da LaVey, se ne distaccò per fondare un movimento satanista alternativo, il Tempio di Set[8].
Il tramonto della controcultura ha progressivamente ridotto il proselitismo delle Chiese sataniche anche se non ha ridotto l'interesse per il satanismo. Durante gli anni ottanta negli Stati Uniti, in Canada e in Europa le autorità pubbliche, allarmate da una serie di episodi criminali, sospetti o presunti rinvenimenti di sacrifici umani o animali, nonché da numerose testimonianze di psicoterapeuti che riferivano di abusi satanici durante l'infanzia da parte di loro pazienti, nonché testimonianze di bambini maltrattati, hanno avviato una serie di indagini coinvolgendo le chiese sataniste e creando "allarme sociale" intorno ai loro culti. David G. Bromley[9] evidenzia tuttavia che non vi è alcuna prova del coinvolgimento della Chiesa di Satana e del Tempio di Set in questi presunti accadimenti, i quali, peraltro, sono stati frequentemente via via spiegati diversamente. Questi accadimenti, occorsi negli anni ottanta, hanno ridotto drasticamente, sempre secondo David G. Bromley, la diffusione delle Chiese di Satana

IL VAMPIRISMO

Chi sono i Vampiri?Tra le numerose creature che abitano Tamriel una delle razze più enigmatiche sono sicuramente i vampiri.
C'è chi li considera creature "maledette", che si aggirano nell'ombra della notte alla ricerca di una vittima per saziare la loro sete.
I vampiri dal canto loro, considerano il Dono Oscuro come una benedizione preziosa riservata a pochi.
Al contrario di Morrowind, dove i vampiri erano sempre riconosciuti ed attaccati a vista, in Oblivion la vita dei vampiri è decisamente più facile.  E' infatti possibile condurre una vita quasi "normale" e continuare ad intrattenere rapporti con gli abitanti del mondo, a patto di tenere segreta la propria natura oscura.
Nel corso dell'avventura sarà possibile parlare ed addirittura intrattenere rapporti stretti con un alcuni di questi vampiri.

Come diventare un Vampiro

Il vampirismo, in realtà non è altro che una malattia chiamata Emofilia Porfirica.
Può capitare di prendere questa malattia durante un combattimento contro un vampiro, oppure ti verrà offerta la possibilità di ricevere il Dono Oscuro durante le quest della Fratellanza Oscura.
La malattia consiste in una prima fase nel calo di 2 punti di energia e se non curata entro circa tre giorni porta al vampirismo vero e proprio.
(Attenzione! puo anche passare un mese da quando contraete la malattia,ma essa non si manifesterà in vampirismo vero e proprio fino a che non andrete a dormire,proprio quando salite di livello,a quel punto farete uno strano sogno,e l'avventura da vampiro inizierà...
By Lion_heart
)

Per verificare se effettivamente si è affetti dall'Emophilia Porfirica è sufficiente controllare sotto Effetti-Attivi se compare questa malattia.

Quali sono gli effetti e le fasi della malattia ?
Gli effetti del Vampirismo sono molteplici ed aumentano a seconda delle quattro "Fasi" in cui la malattia risulta più o meno acuta.
Quando si diventa vampiro i tratti del viso mutano: gli occhi diventano rossi, il volto scarnificato e la pelle pallida e sciupata.
Il Vampiro diventa inoltre immune da paralisi e dalle malattie e guadagna un bonus che aumenta le sue skill.
D'altra parte il Vampiro è particolamente vulnerabile al fuoco e deve succhiare il sangue per sopravvivere.
Questa operazione deve essere compiuta periodicamente per evitare che la malattia degeneri.
Se la malattia avanza nelle fasi successive, il vampiro guadagna un aumento delle sue statistiche e guadagna nuove abilità, ma diventa anche intollerante alla luce del sole e maggiormente vulnerabile al fuoco.
Sarà sufficiente placare la propria sete per ritornare al primo stadio della malattia
Attributi:
Fase1
Fase 2
Fase 3
Fase 4
Forza
+5
+10
+15
 +20
Volontà
+5
+10
+15
 +20
Velocità
+5
+10
+15
+20
Resistenza
-5
-5
-5
-5
 
Effetti:
Fase1
Fase 2
Fase 3
Fase 4
Vampirismo
+25
+50
+75
+100
Danno da Sole
0
+1
+4
+8
Vulnerabilità al Fuoco
+20
+30
+40
+50
Fortifica Furtività
+5
+10
+15
+20
Fortifica Misticismo
+5
+10
+15
+20
Fortifica Illusione
+5
+10
+15
+20
Fortifica Corpo a Corpo
+5
+10
+15
+20
Fortifica Distruzione
+5
+10
+15
+20
Fortifica Atletica
+5
+10
+15
+20
Fortifica Acrobazia
+5
+10
+15
+20
Fortifica Velocità
+5
+10
+15
+20
Fortifica Volontà
+5
+10
+15
+20
Fortifica Forza
+5
+10
+15
+20
Resisti Armi Normali
+5
+10
+15
+20
Resisti Malattia
+100
+100
+100
+100
Resisti Paralisi
+100
+100
+100
+100

Ci sono inoltre diverse abilità che si guadagnano ad ogni nuova fase:

Fase 1 (Vampirismo +25)
Vista da Cacciatore:
"Occhionotturno per 30.s a sè"
"Individua Vita 100 piedi per 30.s a sè"
 
Fase 2 (Vampirismo +50)
Seduzione di Vampiro:
"Malia 50 punti per 20 secondi a tocca"
 
Fase 3 (Vampirismo +75)
Regno del Terrore:
"Silenzio in 20 piedi per 60.s a tocca"
"Demoralizza aumenta di livello 6 per 60.s a tocca"
 
Fase 4 (Vampirismo +100)
Abbraccio di Ombre:
"Occhio notturno per 90s. a sè"
"Invisibilità per 180s. a sè"


Posso guarire dal Vampirismo e tornare alla normalità ?
E' possibile guarire dall'Emophilia Porfirica, quando non è ancora stato sviluppato il vampirismo vero e proprio tramite una pozione o un incantesimo di Cura Malattia.
In alternativa è possibile recarsi presso uno degli altari, ma la cura sarà efficace solo se la propria fama è maggiore rispetto all'infamia.

Se invece il vampirismo è già sviluppato invece occorre completare una lunga quest che è possibile inizare presso qualsiasi tempio.

Guarire dal vampirismo (By Darth Spark)Per curarsi da questa malattia che in alcuni casi è considerata noiosa, vi basterà completare una quest (abbastanza lunga devo dire) che vi darà Raminus dell'università arcana.
Quando ci parlerete lui vi indirizzerà a Skingrad dal conte visto che anch'esso è un vampiro, il conte vi dirà che anche sua moglie è un vampiro e allora vi manderà da una strega che pare sappia curare dal vamprirismo ad un solo costo: che vi procuriate 2 antidoti, uno per voi e uno per sua moglie.
Andate nel posto dove vi ha detto il conte (potrete vederlo sulla mappa, comunque è un pò più a sud di cheydinal) e entrate nella piccola casetta dove troverete un'anziana signora che è la strega in questione.
Dopo averle parlato vi dirà che sono necessarie 5 gemme grandi dell'anima vuote (sono quelle con un solo +), ecco alcuni consigli dove trovarle:
- negozi delle gilde dei maghi
- emporio della città imperiale
- volendo fare un bel pò di scassinaggio difficile ne trovate tre al primo piano dell università arcana: c'è uno scrigno con tre gemme grandi se non sono vuote potete svuotarle caricando armi magiche
- caverna a sud della casa della strega che vi farà la cura
-gilda dei maghi di chorrol: salite le scale e nell'armadio di sinistra scassinate la serratura da 5 cilindretti
Oppure se il vampirismo vi consente di parlare ancora con delle persone:

Chorrol ---> Angalmo
Bruma ---> Selena Oraria
Cheydinhal ---> Eilonwy
Leyawiin ---> Alves Uvenim
Anvil ---> Felen Relas
Bravil ---> Ardaline
Fatto questo apprestatevi a parlare con l'anziana strega che a questo punto vi darà un'altra lista dove dovrete procurarvi ulteriori ingredienti, ecco qui gli ingredienti da trovare:
- 6 teste d'aglio
- 2 falaschi rossi
- 5 foglie di belladonna
- del sangue argoniano
- la cenere di un vampiro potente.

Per quanto riguarda l'aglio è semplice visto che si trova un pò ovunque, potrete infatti trovarlo per esempio al priorato di Weynon al tavolo dove era seduto Jauffre e vicino alla libreria sempre in quell'edificio; altri potrete trovarli anche nella legione imperiale. Potete trovarne alcuni direttamente nel seminterrato della casa acquistabile a skingrad ( palazzo spinadirosa ) , e alcuni nel negozio “commercianti coloviani” sempre a skingrad.
I falaschi rossi invece è possibile trovarli quasi in ogni portale di Oblivion, entrate in un portale e prendetene almeno 2. alternativamente potete comprarli da un venditore di ingredienti alchemici.
Le foglie di Belladonna è possibile trovarne in grandi quantità nella strada frà Bravil e Skingrad, nel boschetto infatti è pieno di queste piante; oppure se siete membri della gilda dei maghi e avete accesso a qualsiasi luogo dell'università arcana potrete trovarne molte nel giardinetto. alternativamente potete comprarli da un venditore di ingredienti alchemici.
Per quanto riguardo il sangue argoniano è più semplice di tutti gli altri: vedete un argoniano? uccidetelo e scappate.
La cenere di un vampiro potente vi dirà dove trovarla direttamente la strega, entrate nella grotta e uccidetelo.
Dopo aver preso tutti questi ingredienti tornate dalla strega (attenzione in alcuni casi potrebbe verificarsi un BUG, per evitarlo dovrete consegnare gli ingredienti nell'ordine che vi ha detto la strega) e dategli, fatto questo dopo 24 ore la pozione per voi e per la moglie del conte sarà pronta.

E' possibile contrarre il vampirismo più volte, al contrario di quanto accadeva in Morrowind infatti non si diventa immuni una volta guariti dalla malattia. :)

RAPPRESENTAZIONE DI UN GRIGIO,UN TIPO DI ALIENO DESCRITTO DOPO DIVERSI INCONTRI RAVVICINATI SULLA TERRA !

RAPIMENTI ALIENI

Un rapimento alieno (il termine inglese abduction è entrato nella terminologia ufologica) è il presunto rapimento di esseri umani da parte degli UFO, ritenuto un fenomeno reale da alcuni sostenitori dell'ufologia. Numerose persone in tutto il mondo avrebbero espresso la credenza di essere state rapite da esseri alieni, e condotte a bordo di veicoli spaziali o in luoghi difficilmente accessibili, come basi militari sotterranee, dove affermano di avere subìto esami di tipo medico.

Indice

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Definizione e descrizione [modifica]

Il fenomeno, detto anche incontro ravvicinato del IV tipo secondo la classificazione Hynek, è stato descritto da chi sostiene di averlo vissuto come un'esperienza sovente invasiva e traumatica che ha come incipit il Missing time, ossia un presunto blocco del tempo non dimostrato scientificamente.
Gli scettici fanno rilevare che nessun rapimento alieno è stato osservato da testimoni indipendenti; anche nel caso di Travis Walton, che si può definire il più clamoroso, i compagni di lavoro non hanno visto il presunto rapito entrare nell'UFO[1]. Le storie dei rapimenti si basano quindi essenzialmente sulle testimonianze dei cosiddetti "rapiti". Secondo tali testimonianze, gli esseri di presunta origine extraterrestre cancellerebbero apparentemente la memoria dell'evento nel soggetto "rapito" per un periodo di tempo spesso prolungato. Secondo alcune correnti dell'ufologia, la stessa memoria dell'evento potrebbe essere recuperata attraverso sedute di ipnosi regressiva, con la programmazione neurolinguistica e l'analisi grafologica - tecniche che tra l'altro non sono considerate scientifiche in ambito psicologico. Tra gli stessi ufologi non mancano però gli scettici, i quali si chiedono come mai una razza progredita di alieni riesca a cancellare il ricordo del rapimento dalla memoria cosciente e non anche dal subconscio.[1]
Secondo alcuni psichiatri, ci sarebbe una spiegazione più semplice e razionale al "vuoto temporale", ed ai temi tipici raccontati dai presunti "rapiti": l'esperienza del rapimento potrebbe in realtà ricondursi a un vissuto traumatico del soggetto, a sua volta oggetto di rimozione, che in questo caso prenderebbe la forma dissociativa ed allucinatoria del cosiddetto "vuoto temporale".
Il cosiddetto contattista si differenzia dall'abdotto perché i suoi contatti con i presunti alieni non avverrebbero in modo coatto ma consensuale e perché, molto spesso, egli si dichiara latore di un messaggio di rinnovamento per l'umanità.
In alcuni casi, i sedicenti rapiti hanno mostrato delle cicatrici come prova del presunto rapimento subìto e di interventi chirurgici eseguiti dagli alieni. Gli scettici fanno però osservare che in questo caso la medicina aliena sarebbe paradossalmente meno progredita di quella umana, dato che oggi i chirurghi riescono ad eseguire molti interventi senza lasciare cicatrici apprezzabili; inoltre, alieni che vogliano tenere segreta la loro presenza starebbero attenti a non lasciare cicatrici.[1] Secondo altri scettici, non risulta che siano stati compilati referti sulla natura di tali cicatrici da parte di medici non appartenenti all'ambiente ufologico.[2]
Secondo alcuni sostenitori del movimento ufologico/contattista, esisterebbero dei cosiddetti "impianti" (definiti anche microimpianti) estratti dal corpo dei soggetti che sostengono di essere stati rapiti[3]. Uno di questi impianti sarebbe stato estratto dal corpo del cittadino statunitense Tim Cullen per opera del chirurgo Roger Leir,che ha collaborato con il ricercatore ufologico Derrel Sims; secondo Leir si tratterebbe di un oggetto dotato di un nucleo metallico, misura 7 cm di lunghezza per 4 di larghezza, coperto da una membrana rosso-marrone dotata di molti recettori connessi alle terminazioni nervose, che sarebbe stato innestato nel corpo di Cullen in occasione di un incontro ravvicinato con un UFO dal diametro di 30 metri che egli stesso avrebbe avuto nel corso del 1978.[3] È stato tuttavia obiettato che Leir in realtà non sarebbe un medico, ma un podologo abilitato ad effettuare piccoli interventi chirurgici ai piedi; è probabile pertanto che si trattasse di un semplice corpo estraneo penetrato casualmente in un piede[4]. Gli scettici fanno inoltre notare che non risulta che siano stati pubblicati referti di analisi di tali impianti eseguite in laboratori scientifici da ricercatori non appartenenti all'ambiente ufologico.[5]
Secondo le tesi pseudoscientifiche di alcuni sostenitori delle teorie ufologiche e contattiste, questo tipo di "rapimenti" avrebbe scopi scientifici; ovvero, secondo loro, esseri di presunta origine extraterrestre avrebbero utilizzato delle cavie umane (o animali) per condurre degli esperimenti scientifici, di natura non meglio precisata. Secondo David Icke si tratterebbe di esperimenti genetici condotti con la complicità di militari terrestri[6]. Su tali ipotesi, Carl Sagan ha osservato che esperimenti scientifici condotti nel modo raccontato dai presunti rapiti rivelerebbero una grande arretratezza in biologia, che sarebbe inconcepibile in una razza aliena così avanzata da effettuare lunghi viaggi spaziali[2]. L'antropologo Thomas Bullard ritiene invece che i rapimenti avrebbero lo scopo di modificare la coscienza dei rapiti attraverso messaggi subliminali, in modo da favorire una positiva evoluzione dell'umanità. Lo psichiatra Richiard Boylan ha anche ipotizzato l'esistenza di falsi rapimenti alieni, condotti sotto la regia dei servizi segreti nell'ambito di esperimenti socio-psicologici.[7]

Casi principali nel mondo [modifica]

Rimane materia di dibattito quale sia stato il primo caso presunto di abduction. Raymond W. Bernard racconta che nel 1947 alcuni dischi volanti recanti svastiche avrebbero costretto l'ammiraglio Richard Evelyn Byrd, in volo sull'Antartide, ad atterrare in un'immensa area sotterranea abitata da esseri dall'accento tedesco simili ai cosiddetti "Nordici".[8] Risalirebbe al 1953 il rapimento di due elettricisti (Karl Hunrath e Wilbur Wilkinson) scomparsi durante un volo sui cieli della California[9]. Sarebbe avvenuto invece nel 1957 in Brasile, nello stato di Minas Gerais, il famoso caso del contadino Antonio Villas Boas[10]. Nello stesso anno Reinhold O. Schmidt sarebbe stato prelevato nel Nebraska e portato in una base aliena artica[11]. Ma secondo alcuni ufologi, i primi "abdotti" della storia sarebbero stati i coniugi Hill, che sarebbero stati rapiti mentre tornavano da un viaggio in Canada la notte fra il 19 e il 20 settembre 1961[12]. Si noti che in un'enciclopedia del paranormale è riportato che, durante una regressione ipnotica, Barney Hill avrebbe definito "nazista" uno dei suoi presunti rapitori[13]. John Fuller scrive un libro sul caso Hill, inserendo le testimonianze ottenute grazie alla cosiddetta "ipnosi regressiva".[14] Nel 1967 un caso di presunto rapimento alieno ha coinvolto un sergente di polizia, Herbert Schirmer; il caso è stato esaminato dalla Commissione Condon con la collaborazione dello psicologo R. Leo Sprinkle. Un altro famoso caso di presunto rapimento alieno è il rapimento alieno di Pascagoula, che è avvenuto nel 1973 e ha coinvolto due operai, Charles Hickson e Calvin Parker.[15].
Tra i casi più celebri vi è il presunto rapimento del taglialegna Travis Walton: dalla sua esperienza e dalle testimonianze raccolte è stato tratto anche il noto film di fantascienza Bagliori nel buio (Fire in the sky). Il 5 novembre 1975 sette taglialegna dell'Arizona (USA), tornando verso le loro case con il camion, avrebbero visto una "strana" luce discoidale nel bosco. Travis Walton, che era tra loro, avvicinatosi, sarebbe stato colpito da un raggio di luce, mentre i suoi compagni fuggivano dalla paura. Walton riapparve solo dopo cinque giorni, in stato confusionale, raccontando di essersi svegliato all'interno di una strana cella metallica disteso su un tavolo operatorio, e attorno a tre esseri alti circa un metro; avrebbe cercato di scappare, ma sarebbe stato afferrato da "strani esseri" più alti, che dopo avergli sistemato una maschera sul viso, lo avrebbero riaddormentato. Avrebbe sentito gli esseri dire che non volevano fargli del male, solo studiare "gli strani esseri del pianeta", in perfetta lingua inglese[16].
Il ricercatore ufologo Budd Hopkins negli anni ottanta scrive alcuni libri che riportano numerose storie di statunitensi legate ad esperienze di abduction. Uno dei casi più noti descritti da Hopkins riguarda Linda Cortile Napolitano vedrebbe come testimone un'importante figura della politica internazionale[17], che molti identificano in Javier Pérez de Cuéllar; sul caso esistono però diversi dubbi, tra cui le analogie con il racconto di fantascienza Nighteyes[18]. Durante lo stesso decennio, Whitley Strieber scrive una sua biografia personale riguardante il suo rapimento, da cui è stato tratto il film Communion. Anche in questi casi si sono usate tecniche di ipnosi regressiva.
Indagini sui rapimenti alieni con l'uso della regressione ipnotica sono state effettuate anche da James Harder, docente universitario di ingegneria.
David Michael Jacobs, professore di storia alla Temple University, fu il primo a mettere in relazione con i progetti degli alieni le esperienze subite dai rapiti, sostenendo che gli alieni perseguissero un progetto ben preciso, esponendosi così alle critiche della comunità accademica americana[19].
John Edward Mack, docente di psichiatria ad Harvard, sostenne l' idea di Jacobs sull' autenticità dei rapimenti alieni[20], ma anche lui si attirò le critiche della comunità accademica, per cui nel 1993 fu insignito del Premio Ig Nobel insieme a Jacobs.

Casi italiani [modifica]

In Italia l'episodio più noto di presunto rapimento alieno, per quanto controverso, è quello dell'ex metronotte genovese Fortunato Zanfretta. Piuttosto noti anche i casi di Maurizio Cavallo e del genovese Valerio Lonzi

I CERCHI NEL GRANO

I cerchi nel grano (in inglese crop circles), o agroglifi, sono aree di campi di cereali, o di coltivazioni simili, in cui le piante appaiono appiattite in modo uniforme, formando così varie figure geometriche (talvolta indicate come "pittogrammi") ben visibili dall'alto. A seguito del numero crescente di apparizioni di queste figure (soprattutto in Inghilterra) a partire dalla fine degli anni settanta del XX secolo, il fenomeno dei crop circles è diventato oggetto d'indagine per determinare la genesi di queste figure.
Si sa con certezza che molti cerchi, compresi quelli di complessità maggiore, sono realizzati dall'uomo[1][2][3], come ad esempio quelli realizzati da Doug Bower, Dave Chorley e John Lundberg.[1][4] Bower e Chorley, che diedero l'avvio alla moda del disegno dei cerchi nel grano in Inghilterra negli anni ottanta, furono poi insigniti del Premio Ig Nobel nel 1992 per l'ideazione della loro burla.
Non esiste alcuna prova che metta in dubbio l'origine umana di tutti i cerchi nel grano[5], anche se varie ipotesi, totalmente prive di riscontri ed evidenze scientifiche, sono state avanzate per cercare di spiegare in modo alternativo la creazione di tali figure: dalla spiegazione paranormale a quella ufologica.